venerdì 8 novembre 2013

Sicurezza - Obbligo utilizzo Dispositivi di Protezione Individuale


Ai fini della sicurezza del lavoro il lavoratore ha il dovere di rendere la prestazione lavorativa con le modalità e nel rispetto delle disposizioni organizzative impartite dal datore di lavoro, compreso l’obbligo di utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuali). 

Conseguentemente il lavoratore dipendente che si rifiuta, in più riprese, di ritirare i DPI, può essere legittimamente licenziato. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con Sentenza n. 18615 del 05/08/2013.

La vicenda ha riguardato un lavoratore che si era più volte rifiutato di ricevere i dispositivi. Inoltre, benché avesse avuto ben due sanzioni disciplinari, il dipendente aveva ulteriormente rifiutato di svolgere i compiti di servizio che gli imponevano il ritiro dei DPI.

A questo punto il datore di lavoro gli ha inibito l’accesso sul luogo di lavoro, per violazione dei doveri a lui posti dalla normativa di sicurezza, dal codice disciplinare e dal rapporto di lavoro, e, valutato come gravemente inadempiente il comportamento complessivo del dipendente, procedeva al conseguente licenziamento. 

Pertanto i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso avverso il provvedimento di licenziamento presentato dal lavoratore rilevando che rientra nei poteri del datore di lavoro inibire la prestazione lavorativa al dipendente qualora la stessa non avvenga in condizioni di sicurezza in quanto potrebbe avere risvolti pregiudizievoli per l’integrità fisica dello stesso. 


Fonte www.legislazionetecnica.it

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