lunedì 17 febbraio 2014

AUMENTA L’EFFICIENZA ENERGETICA IN ITALIA ANCHE NEL SETTORE RESIDENZIALE

Nel 2012 l'Italia ha migliorato l’indice di efficienza energetica per l’intera economia di circa 1 punto percentuale rispetto al 2011. I settori industria e residenziale hanno contribuito per l'80% al risparmio totale finora conseguito. Questo emerge dalla presentazione del rapporto sull’Efficienza Energetica a cura del’ENEA. Ammontano a oltre 73.000 GWh/anno i risparmi energetici complessivi conseguiti al 2012 grazie agli interventi previsti dal Piano d’Azione italiano per l'efficienza energetica (PAEE). Un dato superiore di quasi il 30% rispetto al 2011 e pari al 60% dell'obiettivo fissato dal PAEE per il 2016.

Nel 2012 la domanda di energia primaria ha registrato una flessione del 4,3%, scendendo a 176,35 Mtep. Il valore dell'intensità energetica primaria nel 2012 è sceso del -1,8% rispetto al dato del 2011, a fronte della netta contrazione del PIL, del 2,5% (-7,8% rispetto al 2005, anno anno di introduzione del meccanismo dei Certificati Bianchi).

L'industria e il residenziale sono tra i settori che più hanno contribuito a questo risultato, rappresentando insieme l'80% del risparmio totale conseguito.

Il settore industriale - si legge nel rapporto - ha raggiunto questi risultati grazie all’adozione di tecnologie più innovative riguardanti l’impiantistica di supporto e i processi produttivi, la cogenerazione ad alto rendimento, i motori elettrici ad alta efficienza, il recupero di calore dai processi produttivi e l’efficientamento energetico.

Il settore residenziale, grazie alle nuove tecnologie per l’efficienza energetica, quali le caldaie a condensazione, e ai nuovi materiali ad alte prestazioni, come quelli per l’involucro edilizio, ha ridotto di molto i consumi. Nel residenziale è stato raggiunto il 75% degli obiettivi del PAEE, grazie anche alle detrazioni fiscali del 55%, che hanno permesso interventi di recupero e riqualificazione degli edifici. Sono 1.500.000 le pratiche che l’ENEA, organismo deputato a ricevere le richieste di detrazione fiscale (quest’anno del 65%), ha ricevuto dal 2007 al 2012.




Il settore dei trasporti, grazie ad un miglioramento delle tecnologie che consentono una maggiore efficienza energetica, concorre al risparmio complessivo con circa 6.500 GWh/anno, nonostante lo scarso rinnovo del parco automobilistico dovuto alla crisi economica.

Il settore terziario per il momento non mostra progressi di rilievo, ma potrebbe migliorare grazie alle disposizioni contenute nel Decreto Certificati Bianchi e al nuovo Conto Termico.

Anche per la Pubblica Amministrazione l’efficienza energetica costituisce un impegno rilevante per razionalizzare i consumi e ridurre gli sprechi. Tra i settori d’intervento che offrono maggiori potenzialità figurano l’illuminazione pubblica e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio storico.

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