Dal 31 marzo 2014 gli imprenditori che intendono acquistare beni
strumentali per le proprie attività potranno inviare le domande per
godere delle agevolazioni previste dalla nuova Sabatini, la norma che
istituisce presso la Cassa Depositi e Prestiti un plafond fino a 2,5
miliardi di euro, risorse destinate a favorire lo sblocco del credito da
parte della banche.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato le risposte
alle domande più frequenti; tra gli argomenti trattati dalle FAQ,
segnaliamo:
Impianti fotovoltaici
Possono rientrare tra le spese per le quali sono ammesse le
agevolazioni se si tratta di "macchinari, impianti diversi da quelli
infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell'attivo
dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto
dall'art. 2424 c.c. (Art. 5 DM 27 novembre 2013 - P.to 6 Circolare 10
febbraio 2014 n. 4567)".
Impianti eolici
Non sono ammissibili tra le spese che possono godere dell'agevolazione.
Arredi e attrezzature
Rientrano tra le spese ammissibili "purché si tratti di beni
strumentali ad uso produttivo, correlati all'attività svolta
dall'impresa ed ubicati presso l'unità locale dell'impresa in cui è
realizzato l'investimento".
Impianti elettrici, idraulici e opere murarie
Sono ammissibili gli impianti o le apparecchiature di
riscaldamento e condizionamento comprese le relative opere murarie per
le installazioni. L'impianto elettrico e l'impianto idraulico, invece,
non sono ammissibili alle agevolazioni.
Spese ammissibili
In generale, precisa il Mise, sono ammissibili tutte le spese
per l'acquisto di beni strumentali classificabili, nell'attivo dello
stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell'articolo
2424 del codice civile, e destinati a strutture produttive già esistenti
o da realizzare ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Fonte BiBLus
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