Per realizzare degli interventi di manutenzione
straordinaria come le ristrutturazioni di appartamenti ed altre piccole
opere bisogna utilizzare la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL)
La
comunicazione di inizio lavori viene introdotta nel 2010 dalla Legge 73 che modifica l'Art. 6 del T.U. Dpr 380/01 dove viene descritta l'
attività edilizia libera.
Gli interventi compresi sono:
- Manutenzione straordinaria senza interventi strutturali e senza incremento delle unità immobilare, sempre che non vi siano interventi strutturali, non venga aumentato il
numero delle unità immobiliari o non cambino i parametri urbanistici.
- Opere temporanee per un massimo di 90 giorni
- Opere di pavimentazioni esterne
- Intercapedini e locali tombati
- Vasche di raccolta delle acque
- Pannelli solari e fotovoltaici per edifici fuori dai centri storici
- Aree ludiche senza fini di lucro
Oltre alla comunicazione,
anche una relazione asseverata di un tecnico abilitato, disegni di progetto (ante, post, intra operam) e la dichiarazione di rispetto delle normative urbanistiche locali.
La
CIL asseverata (CILA) è molto utilizzata per la tipica
ristrutturazione di un appartamento
che spesso ricade in manutenzione straordinaria. Quando invece ricade
in manutenzione ordinaria è possibile cominciare i lavori senza alcuna
comunicazione.
La difficoltà sta nel capire quando gli interventi sono compresi
nella ordinaria o nella straordinaria. In generale quando si cambia la
distribuzione degli ambienti con la demolizione e costruzione di
tramezzi si ricade in manutenzione straordinaria. Quando si cambiano le
finiture ed i rivestimenti in manutenzione ordinaria. Ma non è sempre
semplice capire in quale tra le due categorie si ricade.
Per la ristrutturazione di un appartamento la pratica usata dagli anni '80 fino al 2010 era la
DIA (Denuncia Inizio Attività) che obbligava ad attendere 30 giorni prima di iniziare i lavori.
La CIL invece permette di iniziare immediatamente dopo la consegna al Comune. Gli elaborati e la modulistica sono ancora molto simili alla DIA.
La
CIL può essere presentata dal proprietario dell'immobile all'ufficio tecnico del proprio Comune
ma spesso è meglio che venga consegnata dal tecnico abilitato che si
occupa di redigere l'asseverazione ed i disegni tecnici. Questo perchè
spesso in alcuni uffici è prassi valutare la documentazione prima di
protocollare.
Chi prepara la modulistica ed i disegni?
Il
tecnico abilitato per redigere la pratica deve essere
iscritto all'Albo, avere la partita IVA e rilasciare la fattura per prestazione professionale. Questa fattura può essere utilizzata per la detrazione per ristrutturazione edilizia e può essere richiesta dal fisco per dei controlli.
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I lavori possono essere iniziati appena consegnata la pratica ma vanno
conclusi entro 3 anni altrimenti è necessario presentare una proroga al
comune. Al momento della conclusione non bisogna consegnare la "fine
lavori" o "certificato di collaudo finale" ma alcuni comuni richiedono
anche questo documento.
(fonte This.it)