lunedì 1 dicembre 2014

Sblocca Italia: ecco la tabella con le novità per l’edilizia in vigore








Piccola rivoluzione nella disciplina dei titoli abilitativi in edilizia: lo Sblocca Italia, approvato nelle scorse settimane in Parlamento.
I volti che cambiano sono quelli relativi agli interventi che si trovano al confine tra SCIA e DIA: è infatti diminuito il numero di interventi realizzabili mediante la DIA (ovvero la dichiarazione di inizio attività) e si è contemporaneamente ampliata a dismisura la lista di quelli per i quali è sufficiente la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Ma quali sono nello specifico gli interventi che sono ora eseguibili mediante SCIA (e non più attraverso DIA)?
1. Tutti gli interventi non classificati tra le attività di edilizia libera;
2. Gli interventi per i quali non è richiesto il permesso di costruire, a condizione che siano conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistica ed edilizia vigente.
Ovviamente, in tale caso quella che non deve essere modificata è la volumetria complessiva degli edifici, oltre ovviamente alla destinazione d’uso. In tale direzione possono rientrare nel regime agevole della manutenzione straordinaria anche le opere necessarie per ottenere più unità immobiliari da un edificio, o in via contraria, quelle relative all’accorpamento.

Nella tabella si propone una sintesi delle principali novità che lo Sbocca Italia approvato apporta alla disciplina dell’edilizia privata e dell’urbanistica.


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